Calabria judaica - Sud ebraico

Calabria judaica ~ Sud ebraico
Storia, cultura e attualità ebraiche in Calabria
con uno sguardo al futuro e a tutto il Meridione

Secondo una leggenda, che attesta l'antica frequentazione orientale della nostra regione, Reggio fu fondata da Aschenez, pronipote di Noé.
La sinagoga del IV secolo, ricca di mosaici, di Bova Marina, è la più antica in Occidente dopo quella di Ostia Antica; a Reggio fu stampata la prima opera in ebraico con indicazione di data, il commento di Rashì alla Torah; Chayim Vital haQalavrezì, il calabrese, fu grande studioso di kabbalah, noto anche con l'acronimo Rachu.
Nel Medioevo moltissimi furono gli ebrei che si stabilirono in Calabria, aumentando fino alla cacciata all'inizio del XVI secolo; tornarono per pochi anni, richiamati dagli abitanti oppressi dai banchieri cristiani, ma furono definitivamente cacciati nel 1541, evento che non fu estraneo alla decadenza economica della Calabria, in particolare nel settore legato alla lavorazione della seta.
Dopo l’espulsione definitiva, gli ebrei (ufficialmente) sparirono, e tornarono temporaneamente nella triste circostanza dell’internamento a Ferramonti; oggi non vi sono che isolate presenze, ma d'estate la Riviera dei Cedri si riempie di rabbini che vengono a raccogliere i frutti per la celebrazione di Sukkot (la festa delle Capanne).
Questo blog è dedito in primo luogo allo studio della storia e della cultura ebraica in Calabria; a
ttraverso questo studio vuole concorrere, nei suoi limiti, alla rinascita dell'ebraismo calabrese; solidale con l'unica democrazia del Medio Oriente si propone come ponte di conoscenza e amicizia tra la nostra terra e Israele.

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sabato 22 luglio 2017

Giornata della cultura ebraica 2017: prime anticipazioni



Del tutto casualmente, ho trovato su internet alcune informazioni sulla prossima Giornata della cultura ebraica, su cui sembra di poter dire con soddisfazione che anche in Calabria si sta alacremente lavorando.
Dal sito ufficiale della Giornata europea della cultura ebraica, sul quale potrete seguire i prossimi aggiornamenti circa la manifestazione, ecco le prime anticipazioni:

La prossima Giornata europea della cultura ebraica si svolgerà domenica 10 settembre 2017 in ottantuno località in Italia (nel resto d'Europa sarà la domenica precedente, il 3 settembre).
E si riparte dalla Sicilia, una regione in cui è attestata una presenza ebraica molto antica, simbolo di un Meridione sempre più partecipe e interessato alla scoperta di questa parte della propria storia e delle proprie radici, e dove si inaugurerà simbolicamente la manifestazione, che vedrà protagoniste Palermo e altre città.
Giunta alla diciottesima edizione, coordinata e promossa in Italia dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, quest’anno il tema scelto per unire simbolicamente gli eventi in tutta Europa, che si svolgeranno in oltre trenta Paesi, è “La diaspora ebraica. Identità e dialogo”.
Il riferimento è al fenomeno storico dell’esilio dalla Terra d’Israele e alla diffusione e radicamento di Comunità ebraiche in molti Paesi in Europa e nel mondo, che ha dato vita a importanti espressioni identitarie all’interno dell’ebraismo, e che ha interessato in modo notevole anche l’Italia, dove le prime tracce di una presenza ebraica risalgono a oltre duemila anni fa.
Un tema di grande interesse, tutto da scoprire grazie alle centinaia di manifestazioni culturali che la Giornata propone, tra visite guidate a sinagoghe, musei e altri siti ebraici, spettacoli, concerti, mostre d’arte, momenti di approfondimento e percorsi enogastronomici.

Oltre che sul sito, potrete seguire gli aggiornamenti anche sulla pagina ufficiale Facebook della Giornata.
San Giorgio Morgeto e la sua posizione in Calabria,
con l'indicazione della località della Judeca
Per quanto riguarda la Calabria, le iniziative si svolgeranno in 7 o 8 località (non so se Zambrone-Vibo Valentia indica iniziative che coinvolgeranno i due posti, o se è solo l'indicazione della provincia)  di tutte le province (esclusa Catanzaro, di cui purtroppo prosegue la latitanza): Bova Marina (RC), Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Santa Maria del Cedro (CS), Vibo Valentia, Zambrone (VV), e per la prima volta anche a San Giorgio Morgeto (RC) sede di un’antica presenza ebraica e dove si trova una bellissima Judeca.


Ebrei a San Giorgio Morgeto
La guerra che divampò nella Calabria meridionale tra la fine del secolo XV e gli inizi del XVI sconvolse anche le comunità ebraiche, ed il percettore non riuscì a riscuotere i residui fiscali degli anni 1500-1501 dovuti dagli ebrei di San Giorgio Morgeto e di altre località limitrofe.
Nel 1503 la Iudeca constava di due nuclei familiari, i cui contributi fiscali assommavano a 3 ducati, ma il percettore riuscì a esigerne solo uno, annotando di avere sospeso l’esazione per la rovina che si era abbattuta su quella terra. Nel 1508 la presenza ebraica era costituita ancora da due fuochi, i cui contributi furono versati all’erario in più rate per mano di Ioanne Campo, Iaco de Leone e Aron Musano.
Nel 1510, alla vigilia dell’espulsione generale degli ebrei e dei cristiani novelli ordinata da Ferdinando il Cattolico, i nuclei ebraici residenti nella baronia di San Giorgio Morgeto erano 8 e quelli cristiani 458.

Per quanto riguarda la Calabria, potrete seguire gli aggiornamenti, oltre che, spero, su questo blog, mi auguro anche su Facebook sulla pagina KalEbraica, sul gruppo Askenez e soprattutto sulla pagina specificamente dedicata alla Giornata della cultura ebraica in Calabria. Da parte mia cercherò di collaborare pubblicando sul blog, in prossimità dell’evento, qualche post sulla triplice (!) diaspora calabrese.

Le altre località in cui (al momento, ma è possibile che nel frattempo aumentino) sono:
Napoli in Campania; Bari, Sannicandro (FG) e Taranto in Puglia; Palermo (città capofila, sulla quale seguirà un post più ampio), Agira (EN), Catania, Modica (SR), Camarina (RG), Siracusa. Nel Lazio ricordiamo anche Fondi (LT), che apparteneva al Regno di Napoli, dei cui ebrei condivise la storia di presenza ed espulsione.

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