Calabria judaica - Sud ebraico

Calabria judaica ~ Sud ebraico
Storia, cultura e attualità ebraiche in Calabria
con uno sguardo al futuro e a tutto il Meridione

Secondo una leggenda, che attesta l'antica frequentazione orientale della nostra regione, Reggio fu fondata da Aschenez, pronipote di Noé.
La sinagoga del IV secolo, ricca di mosaici, di Bova Marina, è la più antica in Occidente dopo quella di Ostia Antica; a Reggio fu stampata la prima opera in ebraico con indicazione di data, il commento di Rashì alla Torah; Chayim Vital haQalavrezì, il calabrese, fu grande studioso di kabbalah, noto anche con l'acronimo Rachu.
Nel Medioevo moltissimi furono gli ebrei che si stabilirono in Calabria, aumentando fino alla cacciata all'inizio del XVI secolo; tornarono per pochi anni, richiamati dagli abitanti oppressi dai banchieri cristiani, ma furono definitivamente cacciati nel 1541, evento che non fu estraneo alla decadenza economica della Calabria, in particolare nel settore legato alla lavorazione della seta.
Dopo l’espulsione definitiva, gli ebrei (ufficialmente) sparirono, e tornarono temporaneamente nella triste circostanza dell’internamento a Ferramonti; oggi non vi sono che isolate presenze, ma d'estate la Riviera dei Cedri si riempie di rabbini che vengono a raccogliere i frutti per la celebrazione di Sukkot (la festa delle Capanne).
Questo blog è dedito in primo luogo allo studio della storia e della cultura ebraica in Calabria; a
ttraverso questo studio vuole concorrere, nei suoi limiti, alla rinascita dell'ebraismo calabrese; solidale con l'unica democrazia del Medio Oriente si propone come ponte di conoscenza e amicizia tra la nostra terra e Israele.

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mercoledì 28 dicembre 2016

Chanukkah 5777 a Cosenza


Ieri, 27 dicembre 2016, si è svolta a Cosenza l'accensione della quarta Luce di Chanukkah.
Dopo la derashah del Rabbino capo di Napoli e del Meridione, rav Umberto Piperno, sono intervenuti  il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto; Geppino De Rose, Assessore alla smart city e social innovation, innovazione e università, agenda digitale, formazione della coscienza civica, scuola e cultura, città a misura di bambino, cittadinanza attiva, che tanto si è adoperato negli ultimi anni per la riuscita di questa iniziativa.
L'evento è stato vissuto all'insegna della fraternità culturale e religiosa, con la presenza anche dei rappresentanti della Chiesa cattolica, della Chiesa valdese, della Chiesa evangelica pentecostale Bethel e della Comunità islamica cosentina. 
La  chanukkiah è stata accesa in piazza Kennedy, alla confluenza di due strade illuminate dalle ormai tradizionali luminarie a forma di menorot, che fanno parte del paesaggio urbano di Cosenza in questi ultimi anni, particolarmente significative in questo 5777 (2016/7 del calendario gregoriano), in cui la festa di Chanukkah coincide perfettamente con le festività cristiane (dal 25 dicembre al 1° gennaio).
Il Sindaco di Cosenza ha acceso lo shammash, il nono degli otto Lumi (che serve ad accendere gli altri); le Luci sono poi state accese dal rappresentante cattolico, dal Rabbino capo,  da quello valdese e il quarto dal rappresentante pentecostale insieme a quello islamico.

Grazie a Pietro Calabrese per i video e le foto.
A Federica Cordasco che ha donato l'olio proveniente dai suoi ulivi
per l'accensione dei Lumi.
Un grazie affettuoso  agli amici di tutta la Calabria che hanno collaborato anche economicamente alla felice riuscita della manifestazione.

Il canto di Maoz Tzur


Il video dell'accensione dei lumi
 

Alcune immagini della cerimonia
    


 





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